Classi on line? Una sfida per il futuro


Il coronavirus ha costretto le scuole di molti paesi a modificare il modo in cui insegnare per adattarsi alla mancanza di presenza fisica in classe. Con molta fatica la maggior parte degli insegnanti sta cercando di sperimentare nuovi metodi on line, mentre altri si limitano a dare e correggere compiti a distanza. I genitori sono sfiniti, tra lo smart working, la gestione della casa, la mancanza dei nonni come aiuto, i compiti dei figli…

Tutto questo succede mentre migliaia di persone muoiono ogni giorno o sono in ospedale in pericolo di vita a causa del coronavirus.

Dal mese di marzo 2020 in Italia quasi tutte le scuole stanno usando una forma di insegnamento a distanza. In particolare, nel 97,7% delle scuole la totalità o maggioranza del personale insegna a distanza (indagine Cisl su un campione di 2600 scuole, il 30% del totale delle scuole in Italia).

Questo improvviso spostamento verso la didattica on line ha costretto la scuola italiana a un cambiamento repentino. Le insegnanti si sono viste di punto in bianco costrette a cambiare metodo didattico affrontando grandi problemi. Tra questi sicuramente anche il fatto di non sapere come organizzare una lezione on line.

Per sapere come tenere un corso on line ci vogliono ore di preparazione. Le dinamiche della didattica on line sono diverse da quella frontale. Si dovrebbe, ad esempio, seguire un corso su come insegnare on line e poi iniziare a sperimentare quanto appreso. Terminata la sperimentazione si potrebbe essere pronte per la didattica on line. Ma non c’è stato il tempo per fare tutto ciò!

Buttate dall’oggi al domani nel mondo della didattica on line le insegnanti devono improvvisare. Possono cercare di applicare metodi simili a quelli della didattica frontale, apportando qualche piccolo cambiamento. Questo è un ottimo inizio, purtroppo però non è abbastanza per organizzare un corso efficace. Ed alla fine le insegnanti potrebbero arrivare alla conclusione che l’insegnamento on line non funziona.

In realtà la didattica on line può essere usata in sostituzione/in aggiunta alla didattica frontale, almeno per un certo periodo. Fa mancare la spontaneità ed immediatezza delle interazioni ma apporta sicuri vantaggi in un periodo di emergenza come questo.

Infatti da anni la didattica on line viene usata in diversi centri di formazione e Università (alcune sono completamente on line), dove i metodi di insegnamento sono stati progettati per insegnare a distanza. Si fa uso di classi on line, webinar, forum scritti, quiz, meeting individuali on line con il docente… In questi centri gli effetti della mancanza della vicinanza fisica vengono minimizzati, prevedendo strumenti alternativi.

È importante inoltre osservare che la didattica on line può essere molto utile agli stessi studenti, per due motivi. Innanzi tutto perché conference call, email, webinar sono tutti strumenti usati da chi lavora, dove ormai la distanza fisica ha acquisito meno rilevanza. In secondo luogo, la didattica on line si avvicina al modo di comunicare e imparare dei giovani che sono nativi digitali.


Lascia un commento