27 GENNAIO – AUSCHWITZ, LA MEMORIA – Giusi Di Franco

Improvvisamente e misteriosamente

reietto,

dolorosamente strappato

alla vita

nell’assordante colpevole

silenzio di troppi.

Non più uomo

ma strumento in vili mani

inauditamente

assassine.

Trasportato, spogliato di tutto

sfruttato fino all’ultimo

 respiro

ridotto in cenere da chi non aveva

più forza e volontà

per opporre qualsiasi

rifiuto.

Perpetrato da chi s’era

proclamato

“razza superiore”

impropriamente arbitro

dell’altrui destino.

A perenne monito

mucchi di scomposte scarpe

e occhiali dietro una vetrina

poche baracche

sopravvissute al fuoco

dell’oblio.

E le testimonianze

dei sopravvissuti

costretti, dopo un ritroso

 silenzio,

a rinnovare perennemente

il dolore

per mantenere viva

la Memoria!

2 pensieri riguardo “27 GENNAIO – AUSCHWITZ, LA MEMORIA – Giusi Di Franco

  • Grazie Giusi, una profonda e accorata esortazione a ricordare la tua bella poesia. La famiglia è le scuole a ricordare sempre la menoria sull’olocausto e le nefandezze commesse.
    Pino

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  • La polvere del tempo colora tutto di grigio e rende tutto uguale. E’ nostro dovere ricordare l’olocausto e tanti altri massacri che si sono succeduti nel XX. Ricordare per non ripetere. Ricordare perchè siamo uomini e non bestie.

    "Mi piace"

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